Nel quadro grandioso
del fondo della Val di Susa, l'Abbazia dei
Santi Pietro e Andrea si erge a 1500 metri ai piedi del
Moncenisio. Iniziata il 30 gennaio del 726, l'Abbazia è composta dalla chiesa, da un
complesso conventuale costruito intorno al chiostro e da quattro cappelle
isolate: particolarmente
pregevole è quella affrescata con il ciclo di Sant'Eldrado.
L'Abbazia è stata teatro di diverse vicissitudini: soppressione della
comunità monastica (più volte), abbandono, trasformazione in uso privato.
Comprata nel 1973 dall'Amministrazione provinciale, restaurata e ripristinata
la sua funzionalità, l'Abbazia è oggi animata da una piccola comunità di monaci
benedettini che l'hanno parzialmente riaperta alla visita con l'aiuto di
un'associazione di volontari. Tre sale dell'Abbazia
sono state destinate a esposizione permanente rispettivamente dedicate ai
temi: archeologia del luogo, vita
monastica e restauro del libro.
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