L’Ecomuseo
del Rame
è stato allestito nel 2003
dentro un fabbricato
di proprietà del Comune
di Alpette
per ricostruire, come fosse un diorama, il lavoro
e la vita
quotidiana degli alpettesi
“magnin”,
ossia maestri ramai, in attività fino agli albori
del novecento, quando cominciarono a lavorare nelle
grandi fabbriche automobilistiche torinesi. Infatti
la presenza di cinque
miniere di rame
determinò la specializzazione
degli abitanti nell’estrazione e lavorazione
manuale di questo metallo.
L’edificio
che ospita la sede dell’ecomuseo, costruito nel
1982,
rievoca l’aspetto dell’officina
e dal 2014 ospita la sezione
esposizitiva
dedicata alla Resistenza,
con cimeli, carteggi e documenti. Si tratta di un grande ambiente unico
di circa 115
mq con
un piccolo piano rialzato che funziona come show
room della
Scuola
del Rame,
mentre un locale è stato adattato ad aula
video.
L’esposizione si divide in
tre filoni:
strumenti originali di lavorazione del rame recuperati,
oggetti in rame di fine ottocento e oggetti vari
legati alla scuola, alla vita quotidiana e ai lavori
domestici e contadini.
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