Aperto
nel 2006,
l’ecomuseo del tessile
di Carignano è allestito all’aperto
al piano terra dell’ex
lanificio
Bona e Delleani. I circa 100
oggetti
esposti, dei quali 11 sono grandi macchinari,
sono collocati su un lato di un largo corridoio
di passaggio e protetti da una cancellata
a inferriata chiusa a chiave, per un totale di circa
250
mq di estensione.
I macchinari sono intramezzati da pannelli con documenti,
foto
e targhe
e sono disposti seguendo la filiera
della produzione della
lana. L’estensione
della ex fabbrica
era di circa 14000 mq, sorgeva in un’area dove fino
alla seconda metà dell’ottocento si trovava il convento
di Santa Chiara, dismesso
in seguito alle leggi eversive del 1866. La grande
fabbrica, riconosciuta in tutto il mondo per la
qualità dei sui prodotti, funzionò dal 1888
al 1975: la sua chiusura
fu determinata anche dall’avvento sul mercato delle
fibre
artificiali.
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Foto non Presente
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