Costruito
come palazzo-fortezza
a metà
del 1400
su preesistenze più antiche, è uno dei primi
palazzi a Roma con cortile,
portico e loggia.
Residenza
papale e ambasciata della Repubblica Veneta a Roma
(da cui il nome), viene dato all'Austria e poi preso
dallo Stato
italiano
con la prima
guerra mondiale. Solo
dal 1919
diventa sede del museo
del Medioevo e Rinascimento.
Dopo
la parentesi della seconda
guerra mondiale
(durante la quale il Museo era praticamente chiuso
e visitabile solo con particolari autorizzazioni,
in quanto il palazzo era sede
del governo)
riapre
e diventa un museo a valenza nazionale.
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